Porto di Piombino

Porto di Piombino

Il Porto di Piombino ha due grandi vocazioni, quella industriale e quella del settore turistico. Infatti Piombino è da sempre stata sede di un importante distretto produttivo industriale, dove le principali aziende presenti sono controllate da gruppi multinazionali tra i più importanti al mondo. L’altra vocazione storica del porto è strettamente connessa al settore turistico, ovvero lo scalo per le meravigliose isole del mediterraneo. Dal porto di Piombino infatti è possibile prendere i traghetti per l’Elba, Pianosa, Corsica e Sardegna, e si contraddistingue sempre di più per l’elevato numero di passeggeri e per l’ottimo servizio. I Traghetti Piombino Elba sono i più richiesti, le destinazioni per l’isola d’Elba sono Cavo, Portoferraio e Rio Marina. 


Dove si trova il porto di Piombino?


Il porto di Piombino si trova in Toscana al confine tra il Mar Ligure e il Mar Tirreno, è uno dei principali porti italiani. Dal porto di Piombino è possibile ogni giorno prendere i traghetti per l’isola d’Elba, Pianosa, la Corsica e la Sardegna tramite le compagnie di navigazione Corsica Ferries, Blue Navy, Moby e Toremar.


Come raggiungere il porto di Piombino?


Grazie alla sua posizione centrale in Italia, il porto di Piombino è facilmente raggiungibile con tutti i mezzi: auto, treno, autobus e aereo.

In auto si può arrivare seguendo le indicazioni per Piombino Piazzale Premuda – CAP 57025. Tramite autostrada da nord con uscita a Rosignano Marittimo e a seguire superstrada SS 1 Aurelia in direzione Venturina-Piombino-Isola d’Elba. Mentre da sud  autostrada fino a Civitavecchia, per poi proseguire sulla superstrada SS 1 Aurelia sempre in direzione Venturina-Piombino-Isola d’Elba. 

È possibile raggiungere il porto di Piombino anche in treno, o fermandosi alla stazione di Campiglia Marittima e in seguito Autobus fino a Piombino. Oppure prendendo il treno diretto per Piombino Marittima (stazione ferroviaria proprio di fronte al porto di Piombino).

È disponibile anche un collegamento rapido che collega la stazione Piombino Centrale a Piombino Marittima.

L’aeroporto internazionale più vicino a Piombino è il “Galileo Galilei” di Pisa, che si trova a circa 100 km da Piombino (1h). Mentre l’Aeroporto internazionale “Amerigo Vespucci” di Firenze si trova a circa 160 km (1,5h).

 

Storia del Porto di Piombino

 

L’assetto funzionale odierno del Porto di Piombino è storicamente condizionato dalla presenza delle grandi industrie siderurgiche insediate alla fine dell’Ottocento e sviluppatesi nel secolo scorso nelle zone limitrofe al porto. Ma le origini di Piombino sono attribuite all’antichissimo  porto di Falesia,  le cui prime notizie risalgono al quinto secolo quando vi arrivò Rutilio Namaziano.

Piombino era storicamente il punto di arrivo principalmente del ferro, materia prima estratta proprio dall’Isola d’Elba. Ma questo porto era anche luogo di scambio di prodotti lavorati che venivano distribuiti dagli Etruschi, in tutto il bacino del Mediterraneo. Il porto di Piombino fu anche utilizzato dai Fiorentini per le loro attività commerciali, come la spedizione delle mercanzie per il sud Italia e il Levante.

Nel 19 Secolo

Secoli dopo, da circa la metà del 19 secolo il porto fu utilizzato anche per effettuare servizi postali nell’Arcipelago Toscano e per i porti del litorale maremmano.  L’importanza commerciale del porto si sviluppò da quando, fra il 1860 e il 1870, vi furono insediati due centri di lavorazione del ferro che andarono via via espandendosi. Questo provocò un’enorme crescita tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, dove il traffico marittimo passò da 28.000 a 323.000 tonnellate di merce scambiata. Da allora si iniziarono a progettare e a realizzare le infrastrutture che portarono Piombino ad essere un vero e proprio porto commerciale di grande rilievo nazionale.

Durante e post guerra Mondiale

Il porto fu quasi completamente distrutto nel corso della Seconda Guerra Mondiale, venne ricostruito nel periodo che va dalla fine della guerra al 1965. In questo anno fu approvato un nuovo Piano Regolatore Portuale per un nuovo sviluppo dello stesso.

Malgrado la crisi dovuta alla guerra, ci fu una grande ripresa dei traffici legati all’industria. Presto raggiunsero e superarono i valori prebellici fino a toccare alla fine degli anni Sessanta i 4 milioni di tonnellate di merce. A questo si accompagnò lo sviluppo del turismo e quindi il traffico passeggeri verso l’Isola d’Elba, che superò agli inizi degli anni Settanta il milione di passeggeri e si trasformò nel porto come lo conosciamo oggi. 

 

I servizi del Porto di Piombino


Dove parcheggiare l’auto al porto di Piombino? È molto semplice, accanto alla stazione ferroviaria si trovano parcheggi di tutti i tipi. Si può scegliere tra il parcheggio gratuito per due ore, oppure i parcheggi di lunga sosta, sia custoditi e coperti, che custoditi e scoperti. Ci sono anche i parcheggi per pendolari, oppure quelli liberi.